Il contratto di Belotti si allunga fino al 2022, lo dice il bilancio del Torino. Cairo nei giorni scorsi ha ribadito: “Mercato? E’ importante la continuitĂ ”
Consolidare senza smantellare, è la ricetta di Urbano Cairo per il futuro del suo Torino. Anche (e soprattutto) in caso di Europa, i granata ripartiranno dai propri pilastri. In primis da Andrea Belotti, che alle voci di mercato – gli occhi della Roma, su di lui, sono ben vigili – ha preferito un rinnovo silenzioso. Sì perchĂ© il Gallo, che nel dicembre 2016 aveva siglato un contratto fino al 2021 corredato dai 100 milioni di clausola rescissoria validi solo per l’estero, ha prolungato per un anno ancora la sua promessa di matrimonio con il Toro. Lo si legge chiaro e tondo nel progetto di bilancio al dicembre 2018 presentato dal C.d.A. all’Assemblea dei Soci. Una riga sottile, in fondo al documento: “Andrea Belotti; data scadenza ultimo contratto: 30 giugno 2022“.
Belotti, il rinnovo con il Torino fino al 2022
Nessun annuncio ufficiale, per il rinnovo del Gallo. E a tal proposito il presidente Cairo ha nicchiato: “Non ricordo perchĂ© l’abbiamo tenuto nascosto, ma conta che si sia fatto“, le sue parole rilasciate a Tuttosport. Un velo di mistero che non cancella però i fatti: la stagione in piĂą c’è, nel nuovo accordo tra il Toro e l’attaccante di Calcinate firmato almeno un anno fa (se ne trovava traccia giĂ nel bilancio del 2017) ma salito agli onori delle cronache negli ultimi giorni. E con ogni probabilitĂ c’è anche la clausola a tre cifre, che nella precedente sottoscrizione era attiva per l’intera durata del contratto.
Insomma, Belotti è blindato. Con o senza Europa. PerchĂ© gli errori del passato sono stati compresi, dal patron di via Arcivescovado: “Non dovrĂ accadere quello che è successo nel 2014. Dopo aver raggiunto l’Europa andarono via Cerci e Immobile. Ora sarebbe un peccato smantellare la squadra”, dichiarava a margine delle commemorazioni per i 70 anni della tragedia di Superga.
Il modello Grande Torino per Cairo: si parte da Belotti
Le colonne non si toccano, proprio sul modello di pianificazione rappresentato dal Grande Torino di Ferruccio Novo. Pochi innesti ma di livello, un’ossatura solida e costante: per Cairo è questa la chiave del successo. E sebbene ancora permanga l’incognita direttore sportivo per la prossima stagione (con Petrachi corteggiato dalla Roma), il capitano è una piccola grande certezza: con un anno in piĂą sul contratto e tanta voglia di continuare sotto la Mole. Se poi Europa sarĂ , meglio per tutti.
Rimarranno tutti, pure cairo.
Il che a mio parere è un bene.
Anche la colite?
Bene così. Belotti prolungato fino a giugno 2022. Sirigu ha giĂ scadenza al 2022. N’koulou dovrebbe aver rinnovato nel 2018 fino al 2023. Izzo aveva firmato un quadriennale, cioĂ© fino al 2022. Spero che siano contenti di rimanere, ora che c’è un allenatore che sa motivarli e porre degli obiettivi… Leggi il resto »
Buongiorno TG. Hai aggiunto una cosa giustissima che io ho colpevolmente dimenticato: posta la volontĂ della SocietĂ , sappiamo che nel mercato del calcio i contratti hanno un valore effimero. Come giustamente detto da te, l’unica certezza che ti permettono è quanto meno di monetizzare in caso di cessione. Ma se… Leggi il resto »
Ancora con sta caĹĽĹĽata di Ljajic che ha puntato i piedi?
Interminabile.
Sa quante volte ho letto su questo sito, che Lljajic è stato scacciato da Mazzarri, piuttosto che ceduto per monetizzare da Cairo, o altre ipotesi piĂą o meno fantasiose, ma comunque diverse dal mio pensiero? Mai però mi sono permesso un commento antidemocratico come il suo. Scriva le sue, tollerando… Leggi il resto »
Una cażżata è antidemocratica di suo.
Basta che al loro posto arrivano altri giocatori.
Operazione rinnovi e conferme partita! Cairo, per primo, ha battuto un colpo, in un’intervista, nella quale ha espresso l’intenzione e la volontĂ di tenere i migliori, e su quest’ossatura, inserire un paio di elementi di qualitĂ ogni anno. Il modello, ha detto, è il Grande Torino. Da intendersi come stimolo,… Leggi il resto »